Glossario del controllo accessi

E' una funzionalità di un sistema di controllo accessi che impedisce alla stessa credenziale di entrare (o di uscire) da una determinata area in maniera consecutiva. Ad esempio, se la credenziale numero 1.000 è entrata nell'area antipassback non avrà più diritt di entrare se prima non effettua l'uscita da quell'area. Quindi in un sistema possono ssere definite una o più aree antipassback assegnando dei lettori per l'ingresso ed altri per l'uscita. E' una funzionalità molto restrittiva da utilizzare in aree ad alta sicurezza. Talvolta è conveniente resettare l'antipassback in un determinato oraro, ad esempio la notte, per riabilitare tutte le credenziali all'accesso all'area.

Il controller è un dispositivo elettronico che controlla una o più porte. Tutti i nostri controller dispongono della possibilità di avere sia un lettore dal lato di ingresso sia uno dal lato di uscita per ciascuna porta controllata. Inoltre, oltre all'uscita a relè per comandare la serratura, hanno sempre l'ingresso per il pulsante di apertura manuale e quello di stato porta. Il compito del controller è quello di interfacciare tutti i dispositivi di campo con una unità intelligente che stabilisce se la credenziale identificata da un lettore abbia i diritti di accesso per aprire il varco.

EM è uno standard di credenziali di prossimità che funzionaa 125KHz ed è stato il primo standard utilizzato nell tessere senza contatto. Dato che funzionano ad una frequenza molto bassa, non è possibile scambiare un gran numero di dati ed infatti le tessere EM contengono solo un codice a 5 bytes. Il codice di una credenziale EM è facilmente riproducibile, ormai è uno standard superato che rimane in vita solo la dove ci sono già un gran numero di tessere distribuite tra gli utenti ed ilsuo utilizzo non è più consigliabile per i nuovi impianti.

Col termine enrollment viene indicata l'azione di memorizzare un utente e le sue credenziali in un sistema di controllo accessi.
Quando il sistema utilizza tag senza contatto, come le tessere o i portachiavi, è comodo utilizzare un lettore con uscita USB in modo da memorizzare facilmente il codice della tessera sul software di gestione. In mancanza di questo occorre utilizzare credenziali col codice stampigliato e digitare il codice sul software per poter effettuare l'enrollment. In mancanza sia di un lettore USB sia della stampa del codice sulle credenziali, l'operazione di enrollment diventa difficoltosa.

Col termine lettore viene indicato un dispositivo elettronico che è in grado di decifrare una credenziale fisica in segnale elettrico.
La credenziale può essere una tessera, un portachiavi, un qr-code, un impronta digitale, ecc...
Il lettore è un dispositivo 'stupido', cioè non valuta se la credenziale è valida o meno per l'accesso ma si limita ad inviare in forma digitale il codice della credenziale ad un altro dispositivo intelligente, che è il controller.
Alcuni dispositivi, i terminali, integrano il lettore assieme alla parte intelligente.
Il lettore è in grado di leggere una specifica tecnologia di credenziali ma molti dei nostri lettori senza contatto possono leggere sia la tecnologia EM a 125KHz sia quella Mifare a 13,56MHz. In questo caso si definiscono lettori a doppia tecnologia.

L'interblocco è la funzionalità di un sistema di controllo accessi di impedirel'apertura di una porta se altre porte sono in quel momento aperte.

Mifare è uno standard per credenziali di prossimità che funziona a 13,56MHz. I tag mifare possono contenere una gran quantità di memoria rispetto alle carte EM, infatti il taglio più piccolo è adesso quello da 1KB. Grazie a quesa capacità di memoria le carte Mifare possono essere utilizzate come carte multiservizi, dove ciascuna applicazione va a leggere e scrivere in un determinato segmento della memoria. Nel controllo accessi si utilizza normalmente la lettura del codice seriale della carta che viene trasmesso in maniera spontanea. E' uno standard preferibile da utilizzare nei nuovi impianti.

OSDP è uno standard moderno che utilizza una comunicazione RS485 per trasferire i dati dal lettore al controllore. Oltre ad avere un ottimo livello di sicurezza rispetto allo standard wiegand, la linea RS485 semplifica il cablaggio: permette di raggiungere lunghe distanze tra controller e lettori in una modalità a bus, ovvero dove tutti i lettori gestiti da un controllor comunicano attraverso lo stesso doppino. Quindi non più un cablaggio stellare dove ciascun lettore arriva col proprio cavo sul controller, ma un unico cavo che parte dal controller e raggiunge tutti i lettori. Inoltre i dispositivi ausiliari del lettore, come il LED di segnalazione ed il buzzer non necessitano di avere dei fili aggiuntivi, ma saranno pilotati dal protocollo di comunicazione.

In ambito del controllo degli ingressi, col termine tailgating si intende l'atto di attraversare un varco accodandosi all'accesso di una persona autorizzata.

Wiegand è uno standard di comunicazione, datato ma ancora in voga, per trasferire il codice numerico di una tessera letta da un lettore ed il controller. Utilizza due conduttori per i dati, uno per trasferire il valore zero (wd0) e l'altro per il valore uno (wd1). Si usa indicare anche il numero di bit trasferiti, ad esempio wiegand 26 significa che vengono trasferiti 26 bit. Quindi il controller che accetta un ingresso wiegand deve essere configurato in modo da sapere quanti bit si aspetta di ricevere, altrimenti il dato non sarà accettato. Questo avviene in fase di configurazione, ma alcuni controller hanno la possibilità di riconoscere in modo automatico il numero di bit che provengono dal lettore.